Utilizzo di trasformatori di corrente di classe 0,5 nei complessi di misura dell’energia elettrica posti in opera su impianti in media tensione.
Com’è noto, con la circolare 17/D del 23 maggio 2011 è stata diffusa la nota congiunta Mi.S.E.-A.D. relativa ai controlli metrologici successivi sui complessi di misura utilizzati ai fini fiscali ed alla definizione dei requisiti degli stessi.
Al riguardo, si rappresenta che le specifiche prestazionali dei contatori e dei trasformatori indicati nella suddetta nota sono, ovviamente, funzionali ad accertare i flussi energetici salienti con tolleranza tanto più ridotta quanto più elevata è la loro presumibile entità, in base ai dati di targa dell’impianto.
Infatti, ai fini dell’accertamento tributario, rileva esclusivamente l’errore del complesso di misura e non gli errori del contatore e dei trasformatori, singolarmente considerati, che pure concorrono alla formazione del predetto errore complessivo.
Ciò premesso, essendo stata adombrata la possibilità di difficoltà tecniche derivanti dall’impiego di trasformatori in classe 0,2 su impianti in media tensione, per questi ultimi potrà essere consentita, in assenza di altri fondati motivi ostativi, l’adozione anche di trasformatori di misura in classe 0,5, a condizione che l’intero complesso operi nel rispetto delle tolleranze riscontrate, con le consuete modalità, da parte dei laboratori di taratura a suo tempo autorizzati dall’Agenzia delle dogane.
Le Direzioni in indirizzo vigileranno sulla corretta ed uniforme applicazione delle presenti disposizioni da parte dei dipendenti Uffici, non mancando di segnalare tempestivamente alla scrivente ogni eventuale criticità riscontrata nella pratica applicazione delle stesse.
Il Direttore Centrale