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Nella lunga intervista al presidente dell’associazione ITALIA SOLARE, l’Ing. Paolo Rocco Viscontini, abbiamo parlato del Testo Unico per le Energie Rinnovabili.

TransizioneElettrica: Il recente Testo Unico per le Energie Rinnovabili mira a semplificare le normative per il settore. Quali sono le principali novità introdotte? Lo ritiene uno strumento efficace?

Paolo Rocco Viscontini: Il Testo Unico per le Energie Rinnovabili, o TUFER, introduce alcune novità rilevanti, come la ridefinizione dei regimi autorizzativi e l’affermazione del principio secondo cui gli impianti da fonti rinnovabili sono di interesse pubblico prevalente. Tuttavia, queste innovazioni presentano luci e ombre. Ad esempio, le disposizioni sui regimi amministrativi—attività libera, PAS e autorizzazione ordinaria—dovrebbero semplificare, ma in molti casi si rivelano complesse e ambigue.
Purtroppo, mancano chiarimenti su aspetti cruciali. Prendiamo il caso delle procedure per piccoli impianti su edifici: invece di facilitare, alcune norme aggiungono passaggi burocratici, aumentando i costi e i rischi per privati e microimprese. Questo non è in linea con lo spirito di semplificazione che ci aspettavamo. Inoltre, c’è una certa discrezionalità lasciata alle regioni e alle amministrazioni locali che potrebbe creare disparità applicative sul territorio.
Per migliorare il TUFER, è fondamentale intervenire con correzioni puntuali, come previsto dalla legge delega. ITALIA SOLARE sta collaborando con il Ministero per proporre soluzioni che garantiscano una reale semplificazione, soprattutto per gli impianti di piccola taglia. La nostra priorità è assicurare che queste norme non diventino un ulteriore ostacolo allo sviluppo delle rinnovabili in Italia.