La Commissione europea ha pubblicato un nuovo invito a presentare proposte per progetti di infrastrutture energetiche che intendano ottenere lo status di progetti di interesse comune (PCI) o di progetti di interesse reciproco (PMI) a norma del regolamento sulla rete transeuropea dell’energia (RTE-E).
Diventare progetti di interesse comune o reciproco consente ai progetti di infrastrutture energetiche di beneficiare di procedure di autorizzazione semplificate e dell’ammissibilità ai finanziamenti dell’UE provenienti dal meccanismo per collegare l’Europa (MCE). Una volta adottato, sarà l’ultimo elenco dell’Unione sostenuto dall’attuale quadro finanziario pluriennale. Per il periodo 2021-2027 il bilancio rimanente disponibile per l’MCE-Energia ammonta a circa 3,5 miliardi di €.
Aumentare e dare priorità agli investimenti nelle infrastrutture e nelle tecnologie per l’energia pulita, come le energie rinnovabili, le infrastrutture di rete e le reti di CO2, è una delle priorità stabilite negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen per il “patto per l’industria pulita” che sarà proposto nei primi 100 giorni del prossimo mandato.
Questo invito a presentare progetti contribuirà all’istituzione del secondo elenco dell’Unione di progetti di interesse comune e di progetti di interesse reciproco, che sarà adottato dalla Commissione entro la fine del 2025 dopo la consultazione delle parti interessate e delle autorità di regolamentazione. I progetti relativi all’energia elettrica, all’idrogeno e agli elettrolizzatori potranno essere presentati fino al 18 novembre 2024.
Per le reti elettriche intelligenti, le reti intelligenti del gas, la CO2 e i progetti volti a porre fine all’isolamento energetico di Cipro e Malta, l’invito resterà aperto fino al 18 dicembre 2024. Per poter essere inseriti nell’elenco dell’Unione dei progetti di interesse comune e reciproco, i progetti candidati nel settore dell’energia elettrica e dell’idrogeno devono essere inclusi nei piani decennali di sviluppo della rete del 2024 elaborati dalla Rete europea di gestori di sistemi di trasmissione dell’energia elettrica o del gas