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Con due distinti decreti ministeriali, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha definito i Criteri Ambientali Minimi (CAM) in altrettanti ambiti: la costruzione e manutenzione di strade e i contratti a prestazione energetica. I provvedimenti sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

Con decreto ministeriale del 5 agosto 2024, sono stati definiti i CAM che dovranno essere adottati nell’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali.

Le amministrazioni pubbliche, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti contribuiranno così al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, riducendo gli impatti ambientali dei lavori, anche in riferimento agli interventi finanziati dal PNRR. Inoltre, le imprese potranno disporre di un quadro definito di regole per fornire prodotti e servizi conformi alle richieste delle stazioni appaltanti, in linea con gli obiettivi ambientali. I nuovi CAM Strade entreranno in vigore dal prossimo 21 dicembre.

Con provvedimento ministeriale del 12 agosto, sono stati invece definiti i criteri ambientali minimi per l’affidamento integrato dei contratti a prestazione energetica (EPC) di servizi energetici per i sistemi edifici-impianti (servizi elettrici e termici).

L’adozione di questi criteri, in vigore dal 27 dicembre prossimo, consentirà di ridurre gli impatti ambientali generati dai consumi energetici degli edifici-impianti, contribuendo all’efficientamento energetico, allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili,​alla riduzione delle emissioni climalteranti e degli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi.

Oltre a favorire il raggiungimento degli obiettivi connessi alla transizione ecologica e all’efficientamento energetico, la riduzione dei consumi energetici permetterà di realizzare significativi risparmi economici.

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