Con la conversione del decreto-legge 9 dicembre 2023 n.181 nella Legge 2 febbraio 2024 n. 11 (vedi news su transizioneelettrica) il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sintetizza i punti salienti del provvedimento che attiverà 27,4 miliardi.
Quattro i campi di intervento che sono stati individuati:
1. Sostegno alle imprese;
2. Promozione e sviluppo delle rinnovabili;
3. Sicurezza energetica e decarbonizzazione;
4. Misure per la ricostruzione.
Sostegno alle imprese
Nuovi incentivi alle aziende energivore per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili
Le imprese a forte consumo di energia elettrica (circa 3.800) vengono incentivate a installare impianti a fonti rinnovabili: il GSE potrà, per i primi tre anni, anticipare gli effetti della realizzazione di questi impianti, garantendo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi della tecnologia: l’energia anticipata potrà essere restituita nei successivi 20 anni.
Gas a prezzo vantaggioso per le aziende gasivore
Per incrementare la produzione nazionale di gas, è previsto che le aziende caratterizzate da un forte consumo di gas (circa 1000) possano acquistarlo a prezzi calmierati da imprese che lo estrarranno sul territorio nazionale. Vengono in questa ottica superate alcune criticità della disciplina.
Promozione e sviluppo delle rinnovabili
Un fondo per nuovi impianti rinnovabili in aree idonee
Nasce un fondo rivolto a Regioni e Province Autonome per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale a fronte dell’installazione di impianti di rinnovabili in aree idonee.
Rifinanziamento del «Fondo Clima»
Il provvedimento rifinanzia con 200 milioni di euro per l’anno 2024 il Fondo italiano per il clima, principale strumento pubblico nazionale per perseguire gli obiettivi assunti nell’ambito degli accordi internazionali su clima e ambiente.
Nuovi termini e impulso agli investimenti nel settore geotermoelettrico
Vista la strategicità del settore geotermico, le Regioni possono chiedere ai titolari delle concessioni la presentazione di un piano di investimenti pluriennale nei territori e nel settore, che va approvato dall’Ente ai fini della rimodulazione della concessione. Le gare per l’assegnazione delle concessioni geotermoelettriche devono essere indette due anni prima della scadenza di quelle in vigore, allineando entrambe al 31 dicembre 2026.
Sviluppo dell’eolico off-shore al Sud
Per lo sviluppo della filiera eolico off-shore si prevede l’individuazione di almeno due aree demaniali marittime del Mezzogiorno rientranti nelle Autorità di Sistema Portuale (o in aree portuali limitrofe in cui si sia in corso l’eliminazione dall’uso del carbone), con i relativi specchi d’acqua: queste saranno destinate alla realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo di investimenti nella cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.
Misure per la digitalizzazione e la resilienza delle reti elettriche
Terna istituisce un Portale digitale con dati e informazioni degli interventi di sviluppo della rete elettrica, delle richieste di connessione e dello stato di avanzamento delle procedure. Per facilitare la digitalizzazione della rete prevista dal PNRR con le misure “Smart Grid” e “Resilienza Reti elettriche”, vengono previste misure di semplificazione autorizzativa e tempistiche aggiornate.
Spinta alla filiera del teleriscaldamento – teleraffrescamento
Via libera a 15 progetti di teleriscaldamento e teleraffrescamento rientranti tra quelli ammissibili e finanziabili dalla relativa norma del PNRR, ma non finanziati dal Piano per una differente interpretazione della Commissione europea.
Sicurezza energetica e decarbonizzazione
Rigassificatori di Gnl on-shore di pubblica utilità, indifferibili e urgenti
Le opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse, sono considerate di pubblica utilità, indifferibili e urgenti.
Misure per il mercato dell’energia e per la tutela dei consumatori
Sono finanziate con un milione di euro campagne informative sulla cessazione del servizio di maggior tutela nel settore elettrico. E’ stabilito che l’addebito diretto autorizzato dal cliente per la fatturazione nell’ambito della maggior tutela valga anche per il subentro del fornitore del servizio a tutele graduali o di vulnerabilità. Viene poi disciplinato il servizio di vulnerabilità, prevedendo anche che le imprese esercitanti il servizio di maggior tutela continuino ad avvalersi dei «contact center» fino all’individuazione dei fornitori del servizio stesso, ferma restando la scadenza naturale dei contratti.
Nasce il registro delle tecnologie per il fotovoltaico
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) procede alla formazione e alla tenuta di un registro delle diverse tecnologie di moduli fotovoltaici, per realizzare una mappatura dei prodotti disponibili sul mercato secondo requisiti di carattere territoriale e qualitativo.
Flessibilità del sistema elettrico tramite impianti a bioliquidi sostenibili
Viene costituito un sistema transitorio di supporto per garantire il mantenimento in esercizio degli impianti alimentati con bioliquidi sostenibili, che assicurano flessibilità e affidabilità al sistema elettrico. Alla scadenza dell’attuale incentivazione, la loro remunerazione non sarà più calcolata sulla base dell’energia prodotta, ma sulla offerta di capacità di potenza elettrica attivabile su richiesta.
Condensatori ad aria per le centrali termoelettriche
Per il raffreddamento nelle centrali termoelettriche, si consente l’installazione di condensatori ad aria in impianti già dotati di quelli ad acqua. Questi non devono comportare incremento di potenza elettrica ed essere utilizzati su superfici delle centrali esistenti: soddisfatte queste prescrizioni, la modifica è ritenuta “non sostanziale”. La norma va nella direzione del risparmio idrico.
Misure sulla cattura e lo stoccaggio di CO2
Vengono definiti alcuni aspetti per il rilascio di licenze e autorizzazioni allo stoccaggio di CO2 nei siti ritenuti idonei dalla legge, cioè quelli di estrazione di idrocarburi esauriti. Qui si prevede la possibilità di rilasciare licenze di esplorazione, autorizzazione a svolgere programmi sperimentali, autorizzazioni allo stoccaggio geologico di CO2 secondo procedure concorrenziali. Uno studio del MASE sugli aspetti necessari per valorizzare la filiera della cattura e stoccaggio di carbonio (CCS) sarà funzionale a una successiva revisione normativa del settore.