
L’estate è ormai alle porte e con essa torna la sfida di mantenere fresche le abitazioni, senza compromettere né il comfort né i consumi. In questo contesto, Aira, azienda impegnata nella transizione energetica domestica, invita a riscoprire una funzione ancora poco valorizzata delle pompe di calore: il raffrescamento estivo.
In uno scenario climatico che si fa sempre più estremo – con il 2025 già classificato tra gli anni più caldi mai registrati secondo i dati del WMO e Carbon Brief – la capacità di raffrescare in modo efficiente le abitazioni è diventata una priorità per molte famiglie.
Se da anni la pompa di calore si è affermata come soluzione sostenibile per il riscaldamento invernale, oggi emerge anche come valida alternativa per raffrescare gli ambienti nella stagione calda, con vantaggi concreti in termini di efficienza e risparmio. Secondo il Rapporto Tecnico ENEA RT/2023/09*, le pompe di calore ad alta efficienza possono ridurre i consumi energetici estivi del 40–60% rispetto ai sistemi di raffrescamento tradizionali, grazie all’elevato COP (Coefficient of Performance) anche in modalità freddo.
Le pompe di calore moderne, come quelle installate da Aira, inoltre funzionano in entrambe le direzioni: durante l’inverno riscaldano e producono acqua calda sanitaria, mentre in estate possono raffrescare gli ambienti grazie alla modalità reversibile, utilizzando l’energia dell’aria esterna. Il vantaggio principale sta nell’efficienza del sistema: a differenza di un climatizzatore tradizionale, una pompa di calore consuma meno elettricità per ottenere lo stesso effetto.
“Molti pensano ancora alla pompa di calore solo come alternativa alla caldaia – commenta Filippo Luna, Service Operations Director di Aira – ma si tratta di un sistema completo, 4 stagioni, capace di raffrescare gli ambienti. Il vero vantaggio? Chi ne possiede già una ha a disposizione una macchina in grado di produrre acqua refrigerata: aggiungendo dei semplici fancoil, l’impianto diventa a tutti gli effetti un sistema di climatizzazione estiva, senza bisogno di un doppio impianto. Una funzione spesso dimenticata ma che consente di ridurre gli sprechi e aumentare il comfort abitativo.”
Un comfort che diventa cruciale in un periodo in cui le anomalie termiche stagionali si fanno sempre più accentuate. Secondo i dati elaborati da Carbon Brief infatti, nonostante la presenza di condizioni che solitamente raffreddano le temperature globali, i primi tre mesi del 2025 hanno registrato valori eccezionalmente elevati, confermando la tendenza a un riscaldamento globale persistente.
Inoltre, chi sceglie oggi di installare una pompa di calore può usufruire degli incentivi statali attivi per l’efficienza energetica, come l’Ecobonus e il Conto Termico, che permettono di recuperare una parte consistente dell’investimento attraverso detrazioni o contributi diretti. Si tratta di misure pensate proprio per favorire la transizione verso impianti più efficienti e a basse emissioni, disponibili sia per nuove installazioni che per la sostituzione di vecchi sistemi di climatizzazione.
Ma il primo passo è sempre la consapevolezza: molte famiglie italiane dispongono già di una pompa di calore installata in casa, ma non ne conoscono appieno le potenzialità, soprattutto in modalità estiva. Per questo, Aira punta a valorizzare una funzione spesso sottovalutata, offrendo contenuti informativi, consigli pratici e strumenti online per aiutare le persone a usare in modo più completo ed efficiente il proprio impianto.
Sul sito Aira sono disponibili una guida pratica per raffrescare casa in modo sostenibile, un simulatore dei consumi e un check-up energetico gratuito per valutare la compatibilità dell’abitazione con questa tecnologia.
In un periodo in cui il risparmio energetico è una priorità per famiglie e istituzioni, l’utilizzo della pompa di calore anche d’estate si rivela una scelta concreta, accessibile e ad alto impatto ambientale positivo.
“Una casa climatizzata può anche essere sostenibile” – conclude Filippo Luna, Service Operations Director di Aira.