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Nella lunga intervista al presidente dell’associazione ITALIA SOLARE, l’Ing. Paolo Rocco Viscontini, abbiamo parlato delle CER.

TransizioneElettrica: Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo per condividere energia rinnovabile e ridurre i costi. Quali sono i principali ostacoli alla loro diffusione in Italia? Come possono gli installatori e progettisti giocare un ruolo chiave nello sviluppo di queste comunità? 

Paolo Rocco Viscontini: Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) offrono un’opportunità significativa per promuovere l’autoconsumo collettivo e la produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia, in Italia, non hanno ancora espresso il loro pieno potenziale.
Uno dei principali ostacoli è la complessità normativa e burocratica. Le procedure per la costituzione di una CER richiedono competenze tecniche e legali specifiche, che possono scoraggiare cittadini e piccole imprese dall’intraprendere tali iniziative. Inoltre, la mancanza di una conoscenza diffusa sul funzionamento e sui benefici delle CER limita l’interesse e la partecipazione della comunità.
Un ulteriore impedimento è rappresentato dai vincoli infrastrutturali. La necessità che i membri di una CER siano collegati alla stessa cabina primaria può limitare la possibilità di aggregare un numero sufficiente di partecipanti, soprattutto in aree rurali o poco popolate. Infine, una parte significativa dei fondi PNRR dedicati alle CER è ancora inutilizzata, principalmente a causa di tempistiche strette e criteri di accesso poco inclusivi.
In questo contesto, ITALIA SOLARE annovera tra i suoi iscritti numerose società specializzate in questo ambito, in grado di esprimere importanti competenze. Anche installatori e progettisti possono svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo delle CER. La loro competenza tecnica è fondamentale per progettare e realizzare impianti efficienti e integrati nel contesto locale e come Italia Solare cerchiamo di sensibilizzarli su questo tema. Possono assistere le comunità nella valutazione del potenziale energetico del territorio, nella scelta delle tecnologie più appropriate e nell’ottimizzazione dell’autoconsumo.
Inoltre, questi professionisti possono facilitare il processo burocratico, supportando la comunità nella predisposizione della documentazione necessaria e nell’interfacciarsi con le autorità competenti. La loro esperienza può contribuire a semplificare le procedure e a superare le barriere amministrative.
Il coinvolgimento proattivo di installatori e progettisti è fondamentale perché può accelerare la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia, promuovendo una transizione energetica più inclusiva e sostenibile.